martedì 25 novembre 2008

A ritmo del Silenzio

Illuminati da un neon..
dove luna e stelle sembrano essere curiosi spettatori
Davanti a quello spiazzale di petre....
antrio di un piccola villa...
Rimaniamo abbracciati,
uniti....
fermi...

Ti stringo la mano...
e folle ti guido a iniziare una piccola danza...
senza musica....
a ritmo del silenzio...
e di una felicità che si alterna a sorrisi silenziati...
sonore risate...
Parole...parole...a poco servivono...
bastava ascoltare quella nostra musica...
solo nostra...
Che silenziosa a potenziali altre orecchie....
...A noi riusciva a far ballare..........

...Specchio.....


Ho deciso...
con te mi comporterò come uno specchio...
Sono più che stanca della falsità dei tuoi silenzi
Sono arcistufa del star male per te...
Non mi meriti...
non meriti nemmeno la minima attenzione da parte mia...
...ho detto sarò il tuo specchio
...comportati pure da stronzo ora...
e io sarò stronza
continua a non parlarmi...
anch'io farò lo stesso...
"spechio specchio delle mie brame"
recitalo pure davanti allo specchio...
lo ripeterà...
"perchè la più bella sono io"
E lo specchio non risponde ma ripete

sabato 22 novembre 2008

Dietro l'apparenza

Uno stupendo scenario davanti a me...
un pavimento erboso sorregge un enorme cielo azzurro...

vado avanti
e sembra paradossalmente che possa quasi toccare quel cielo...
sembra avvicinarsi

Procedo ancora nella stessa direzione... Mi fermo, c'è qualcosa che non va.
Tendo la mano...
ma qualcosa la blocca...
è il cielo che mi blocca...
faccio pressione
e quel cielo si strappa...
allora ciò che ho visto fin ora è solo finzione....

Una bella messa in scena...

Devo andare fin in fondo alla beffa...capire quanto è vero e quanto costruzione, simulazione del reale.

Inizio così, con accecata rabbia a frantumare quel falso cielo...dagli scuarci già fatti solo un cupo niente
...nessuna luce, nessuna bellezza...
ma continuo a strac
ciare quella falsità che mi è stata messa davanti..
tesa a prendermi in giro a rendermi cieca...
facendomi vedere ciò che voleva vedessi..


Dubbi atroci mettono
ombre su tutta la mia esistenza...
Chissà da quanto tempo vengo ingannata?!
C'è mai stato qualcosa di reale?


ora si vede meglio quel buio celato..

posso andare oltre quel che mi hanno fatto credere di essere reale e scoprire cosa c'è veramente...

Procedo oltre...quello che poco fa era un confine invalicabile..
verso quell'ignoto buio fin'ora sconosciuto.

La fioca luce del mio mondo passato...
illumina quel piccolo nuovo mondo che stavo per andare conoscere...
Con la vista limit
ata dalla pochissima luce che riusciva ad entrare, cammino a lenti passi cercando di captare gli ostacoli con le braccia
Dopo un bel po'....
,in un punto in cui anche quel leggero barlume di luce non arriva

davanti a me avverto un nuovo ostacolo,
...questo più cosistente...al tatto...è un muro...
decido di percorre quel muro...alla ricerca di un qualche apert
ura...
di un punto debole...


Ora la mia mano si scontra con un sporgenza...
che si rivela una maniglia...

abbasso la maniglia..
e scopro che la porta non è chiusa a chiave
dallo spiraglio aperto una luce ...



allora mi decido e apro di più...
una luce accecante mi spinge a ripararmi gli occhi...
con il braccio

Poi lentamente li riapro togliendo il braccio vedo meglio...

e una vertigine mi assale...

sono sull'orlo di uno strapiompo:
Roccie ascendenti ricoperti da una fitta vegetazione...
un enorme voragine da cui non se ne intuisce la fine...

piena di vita vegetativa...
che nasco
nde l'eventuale altra vita...


giovedì 20 novembre 2008

La forza della vita


La testa tra le mani, e il tavolo coperto da bollette, e altre cose da pagare...
E tardi, ma l'orario è l'ultimo dei suoi pensieri,
tanto sa già che non riuscirebbe a chiudere occhio
Demoraizzato rifà nuovamente i conti...
ma niente rimane sempre qualcosa che non potrà essere pagata.
Il pensiero va alle due donne della sua vita:
A quella piccola creaturina di pochi anni, che sta imparando così velocemente a crescere..
e a sua moglie...che dorme per recuperare le forze dopo una giornata di lavoro.
E' frustrato da tutta questa situazione...
lavoro,lavoro...per cosa? per arrivare a non far quadrare i conti..per permettersi a stento il necessario.
"Non è giusto!"..."non è giusto che non posso dare ciò che meriterebbe la mia famiglia"...
Mah a che serve lamentarsi?!..
Alza la testa distogliendo lo sguardo dalle cartaccie che sommergono il tavolo...
e si ferma a quel mobile...
Quel mobile ben chiuso da una chiave...lontano dalla serratura.
Non tanto attratto dal mobile in sè ma dal suo contenuto
...tramandata da un suo zio..ancora perfettamente funzionate vi era riposta una pistola..
poteva essere quella la sua soluzione...sparire dalla faccia della terra..avrebbe risarcito tutto l'assicurazione..
Ormai accecato dalla disperazione si avvinò pian piano al mobile...prese la chiave e la infilò nel buco della serratura...dopo qualche girò...il mobile era aperto.

Nel frattempo nella stanza da letto la piccina si sveglia,stropiccia gli occhietti...
e si mette in piedi nella culletta...vede coi suoi occhietti che la mamma dorme...
e come ha imparato a fare, scavalca con modi goffi le barre della culletta..da una carezzina leggera alla mamma senza svegliarla e va a cercare il papà...
cammina con le sue gambette piano piano, reggendosi al muro seguendo la luce che proviene dalla stanza dove è il papà...arivata vicino alla porta aperta si nasconde un attimo dietro e poi fa "pha"...e corre alle gambe del papà...le allunga le braccia per dirgli "prendimi in braccio"
e lui lo fa...la prende e la alza...
la bimba allora lo abbraccia e dopo poco gli dice alzando la testa dalla spalla e guardandolo negli occhi "papà pechè tei ancora veio?""pechè non veni a fare la nanna?"
In quel momento lui abbandona quel idea assurda che gli era balenata in testa
e risponde ala sua piccina si...ora ci andiamo insieme...dovevo finire una cosa...
La bimba allora poggia la sua testolina a quella del papà, poggiando il naso al suo e guardondolo fisso negli occhi disse prima ridendo "papà ihih...hai solo un occhio"
e poi più seria "ti amo...papà!"
......



martedì 18 novembre 2008

passeggiando in compagnia della pioggia



Scesa dal treno mi avvio in facoltà
..
sembra che abbia smesso di piovere. ...
Ma invece no...era solo una piccola pausa di riflessione
...
come per sorprendermi..."bu"...sembra dirmi..."sono qui ancora"...
si offrì di accompagnarmi per il tratto che mi restava da fare.

Sorridendole lievemente le dico:"O.k. pioggia" e estraggo il mio ombrello giallo dalla sacca...."andiamo!"

iniziò così a dire chiacchiere in pioggiese..
prima a ritmo di una leggera pioggerella...

e poi sempre più presa dal suo narrare intensificò man mano quei suoi ragionamenti... alzando il tono...
Decide di mettersi sotto braccio...
bagnando il giubbotto penetrando fino alla maglia..
ma per niente egoista la pioggia parla a tutti ..rende lucido l'asfalto tanto da ricoprine di uno strato che cattura immagini colorate degli scenari..e di persone..ne appare un ombra a colori

scorrono mini cascate..e vari affluenti.. alcuni truccati da polveri e terriccio: bianco, marrone-rossicio,e anche un violaceo-sbiadito.. Invano cerco di non essere investita da questo tuo manto su strade e marciapiedi.. e così riesci anche a risalire parte del jeans... arrivata in aula il nostro incontro è ancora vivo su parte delle robe che indosso..
muovendomi in brividi..



domenica 16 novembre 2008

... .....

Terreni aridi..asciugati al sole..
solchi di vuoto in un suolo indurito
un desolante spettacolo...che disegnava bene il suo stato d'animo...
iniziò così a scorrere per il suo viso una lacrima...
seguita da un altra....
tracciando un percorso tortuoso..lungo il volto...
fino a raggiungere quelle crepe nel terreno...
poco alla volta, quelle lacrime, umidirono la terra su cui si poggiavano
...compattandosi...unendo quelle fenditure .

Mentre quell'aridità si rigenerava a nuova vita...
lei piangendo ..si inaridiva...
ma non si arrestò...
continuò...seccandosi...
crepe si formarono ora sul suo corpo...
in un lento consumarsi..
ma davanti a lei...nuova vita si stava rigenerando
...finchè tutto ciò che la circondava riprese vita
e lei divenne polvere...



sabato 15 novembre 2008

le imposizioni del vento

Fuori il vento sembra lamentarsi...
Iroso...si diverte a mettere scompiglio...
Foglie secche sembrano ballare una folle danza strisciando e sollevandosi leggermente da terra.
sembrano divertirsi...in capriole e rotolamenti vari
..insieme a leggere polveri...
che si imbattono di tanto in tanto nei visi
di uomini ,o donne, che si stringono nei "soprabiti"...
Lunghi capelli..scompigliati a dovere...




mani che cercono di domare queste chiome invano

Come si diver
te...questo vento!

Finestre lasciate erroneamente aperte sbattono ferocemente contro il muro...
porte in competizione sbattono anche loro...
Tende bianche prendono vita...
come fantasmi Fogli su tavolo ,volano perdendo l'ordine accurato con cui erano stati riposti..
Rami di alberi, compiaciuti, sembran applaudire ...
entusiasti...

chiedono il bis..



Il vento impone così il suo volere anche al mare...

che irritato ,da questa imposizione,
inizia violento a scagliarsi contro contro tutto ciò chè incontra..

Divertito il vento del suo operato alterna soffiate f
orti a soffiate deboli...

Fino a che ormai scaricata la rabbia inizia a calmarsi.

giovedì 13 novembre 2008

blu light


Aia..
cos'è questo rumore?
..dove sono?

A fatica apro gli occhi:
prima la palpebra destra come se pesasse quintali..rimane ancora mezzo chiusa..e poi la sinistra...
mi appare una visione sfocata del contesto che mi circonda
..ancora non distinquo...

c'è una luce fioca...appena percettibile
...
qualcosa mi disturba...
ma non ne percepisco ancora la natura... ancora intontita
...disorientata...strizzo gli occhi per focalizzare
ma quello che vedo non lo riconosco... dove cavolo sono??? Come ci sono finira un questo posto?! Non può essere reale...
Ruichiudo gli occhi...e li riapro
...
niente non è cambiato nulla ..una luce bluastra..illumina questo strano posto... La parte superiore del mio corpo e in una sorta di grotta...mentre gambe e piedi sono solletticati dal lento movimento del mare...
Ancora stranita..e debole cerco di alzarmi...e dopo un paio di tentativi sono in piedi...

Mi dico:"calma! cerchiamo di capirci qualcosa"

cerco di far mente locale
...ma...non ricordo nulla! Che si fa ora?...bho!...
Constato che, a parte qualche graffio, e questa mia amnesia..Non ho riportato gravi danni..
Decido ,dopo una lunga riflessione...di fare una perlustrazione.

Mi faccio coraggio..e lentamente avanzo...
Si sente un leggero gocciolare proveniente dalla grotta...e vado in direzione di questo rumore..
La strana luce blusatra aumenta d'intensità con il mio avanzare..

arrivo davanti una sorta di varco nella roccia...
mi abbasso leggermente per entrare...

e al rialzare la testa,
mi ritrovo uno spettacolo
stupendo:
gocce di acqua alimentano una sorta di piccola piscina naturale..
in alto una piccola fessura che affaccia sul cielo...
fa entrare una timida luce lunare..

e incastonate tra le rocce...dei "cristalli"di un colore blu acceso che catalizzano la fioca luce che entra...rendendola bluastra....

Ancora incredula mi stropiccio gli occhi....

E poi sento un rumore distante...Drrrrrrrrrrriiiiinnnnnnnggggggggggg e una voce lontana che dice qualcosa.. ora distinuo qualche parola "caua"...(no non è così!) "..Claudia..ohi....Claudia.....Sveglia che è tardi!!!!!!"

mercoledì 12 novembre 2008

Evaso...Pensiero

Lentamente
poco alla volta, si è dato da fare...
Insinuato nella mia testa...e rimasto inespresso..per tanto ,troppo tempo
Con insistenza si ripresentava...scavando ,un pò alla volta, in quel muro di giudizi.
Spesso costretto alla reclusione di un mondo che proclama la liberta, ma che s pesso è piena di limiti..
Vengono spesso silenziati questi pensieri...uccisi..lasciati morire di fame.
Ma più forte di ogni bariera, di quelle sbarre...sei riuscito ad evadere
Irruento, Affamato, Ospite inatteso
ti sei seduto alla tavola dei tuoi inquisitori e hai fatto razzia dei cibi che a lungo ti son stati vietati.
Incurante di quali potevano essere gli esiti...Troppo a lungo sei stato Zittito...Troppe volte calunniato perchè sconveniente..o perchè diveso...
Ora è libero...evaso con fatica...
e forte di questa libertà faticata se ne va a zonzo senza una meta precisa...forte del non avere più un corpo che lo può vincolare....ora può smettere di camminare e volare



martedì 11 novembre 2008

Il labirinto di alberi



Sono in questo bosco
...sola..
ho perso gli altri e mi ritrovo impaurita a cercarli..
dove sono tutti? dove siete spariti?
Non dovevo andare a curiosare...non dovevo allontanarmi...
Squarci di sole, tra i rami degli alberi, riescono lievamente a illuminare il sentiro
ricoperto di foglie secche, pieno di ostacoli...
Cinguetti allegri intorno...
sembrano prendersi gioco della mio disorientamento,della mia paura
..
giro su me stessa...cercando di ritornare sui miei passi...ma non riesco ad orientarmi..
Rami sec
chi scricchiolano al mio passaggio
...
rumori a distanza...lontani leggermente impercettibili
...cerco di distinguerne il senso...
ma con scarsi risultati.
Il tempo passa...il sole inizia a levarsi

...devo sbrigarmi!devo muovermi...

L'ansia inizia ad invadermi..
..impreco... ...quel'è la strada giusta?!
Giro tra gli alberi...sfiorandoli con le mani...
in una sorta di corsa isterica... la paura mi annebbia la vista.. mi fa muovere senza meta...scappando da rumori...che non distinguo.
In questa corsa cieca inciampo in un sasso e cado.

Un dolore pungente
sulle giocchia ,ora sbucciate, da cui escono puntini di sangue, e alle mani, dove piccole pietroline sono rimaste incastonate insieme del terriccio.
Senza nemmeno la forza di piangere, o di urlare..impreco leggermente..e poggiandomi sui gomiti
,con fatica, mi rialzo.
E' buio...e ormai cammino alla cieca, un pò zoppicando, sorreggendomi a quegli alberi..leggermente, sfiorandoli appena.
Con le lacrime agli occhi chiamo gli altri...
ma come unica risposta solo l'eco della mia voce.

lunedì 10 novembre 2008

sWord





Faccia a faccia...
Occhi dentro occhi..

brandendo ognuno la propria spada..con forza e vigore...

Stretta, sostenuta con forza in mani chiuse in pugni.
Continuando a sostenere lo sguardo
riduciamo le distanze..
le nostre spade, guidate dalle nostre mani si scontrano...

si allontanano e si riavvicinano...in rapidi movimenti
...
producendo quel ritmico rumore metallico.
Lo sforzo di questa lotta
...ci incita a piccoli gemiti
..
lettere senza senso ...alcune urlate, altre appena percettibili..
Con fatica ci difendiamo..

Spada contro spada.

...la resa non è contemplata!
Riesco finalmente a scalfire un solco nella tua pelle...
ma per niente indebolito
..
più forte di quell'affronto..
Continui...fino al colpirmi..

Stanca
...riesci a disarmarmi..

priva di difese, bloccata dal tuo corpo che ormai mi sovrasta...
I nostri sguardi si scontrano ancora
,in un rapido istante,

mi infliggi il colpo fatale...la tua spada ormai dentro il mio corpo...

Nel mio ultimo istante di vita
tolgo il mio sguardo al tuo

e fisso quella luna che ci sovrasta..

quella luna che ci illumina, con il suo pallore, di luce riflessa dal sole..

sabato 8 novembre 2008

Il rumore del silenzio

Rimani lì in silenzio...
...aspetto ancora una tua risposta ma niente...
..Silenzio...
questa attesa silenziosa mi agita.
.


Rumori di sottofondo si accentuano in questo non dire...
i ticchettio dell'orologio
il vento fuori,che muove rami e foglie di alberi e che sembrano danzare e suonare..

E tu ancora in quel muto...silenzio...
...che nella mia testa echeggia sotto forma di pensieri...
..sotto forma del più assordantante dei rumori..
che non comprende questo tuo silenzio improvviso
e si tortura in solitudine cercandone una motivazione.


Ma niente...
rimane il tuo silenzio...

..e questo rumore continua nella mia testa


La Farfalla di cristallo

Ti osservo mentre stai lì...
Ferma immobile...
brilli di riflessi del sole...
ti son state fatte grandi ali..
ma troppo pesanti per poter volare...
potrai esistere per l'eternità...
ma forse vorresti vivere..e volare anche per un solo istante.
Libera...lonatana dallo stato immobile a cui sei destinata.

Una folle idea mi spinge a muoverti le ali con le mie mani...
con l'inevitabile esito di spezzartene una..
La mia testa matta voleva renderti libera
ma ti ho resa storpia..
riattacco alla meglio quell'ala...
ma non riesco a restituirti l'aspetto originario.
Costretta a quella situazione...
senza possibilità di replica rimani così:
Immobile..e silenziosa....

...Farfalla di cristallo....


venerdì 7 novembre 2008

Inzio...divagando!

Benvenuti a tutti coloro che sono arrivati in questo mio fittizio mondo parallelo.
Che dire...in realtà non ho molto da dire... ho già un mio blog:
http://cid-a971912dc860bc9f.spaces.live.com/
ma ho notato che non permette l'inserimento di commenti da parte di tutti...
essendo che invece può essere visualizzato da tutti non mi sembrava giusto impedire a qualcuno di esprimere un parere..
E così eccomi qui a scrivere...non so bene cosa...e per chi...

Gli inizi sono sempre un pò complicati...

..Quindi ora smetterò di divagare...
Rinnovando il mio Benvento