giovedì 14 maggio 2009

detriti di follia

Ancora una Volta...
ancora una volta hai voluto ascoltarlo
Credere alle sue bugie...e anche alle tue.
Di rientro dalle illusioni..
inizia la delusione..
e un profondo rancore.

Pochi giri della chiave nella serratura..
e ti ritrovi di nuovo nel posto che poco alla volta è diventato tuo
le sembra ora la copia di mille altri posti...
un fermo immagine tridimesionale

Ancora sul tavolo quello scatolone con quella scritta Fragile
Che non aveva anora aperto...per scarsità di tempo
ma dal destinatario noto...
Questo pensiero...la pilotarono verso quel pacco..
e quando gli fu vicino con un semisorriso...
...scandì: "FRAGILE"...
sollevandolo dal tavolo lo getta per terra con tutta la forza che poteva raccogliere...

Un rumore di vetri infranti attutito dall'imballaggio
Prende il primo oggetto appuntito e apre la scatola svuotando il contenuto per terra:


polistirolo e sezioni di un oggetto in vetro....
fissa quei frammenti di vetro...cercandone di individuarne la forma originaria...
riconosce l'oggetto...era quello che in un esclamazione di stupore davanti a lui aveva definito "Stupendo"...
ed ora era a pezzi...
a pezzi come si sentiva lei...
metre seduta sul pavimento
osserva un riflesso, ripetuto e sfocato, della sua immagine...
Ma ora non vuole più vedersi....e senza pensare...inizia a frammentare i pezzi in tanti piccoli detriti...
ora appuntiti e taglienti,
lame camuffate..
che ad ogni contatto..
lasciavono un graffio...
lento scorrere di piccole goccie colorate in rosso..
sfiorando quei "detriti"..
colorandoli leggermente...





"Non sono Vetro!"

Ed alzandosi....

decide che è tempo di curare le ferite...