venerdì 28 dicembre 2012

Turbolenze statiche

Ho il mal di mare sulla terra ferma,
sarà nostalgia d'estate
o forse un gran groviglio nella mia testa.
Mi vorrei mettere in piedi, sulle mie gambe
per scorgere una meta alla mia rotta...
ma vertigini e nausea
con poca grazia e meno gentilezza,
mi strattonano a posizioni raso terra.

Sento il rumoreggiare del vento...
e molto spesso il tintinnio della pioggia
talvolta li osservo anche spiando dalla finestra 
vedendo quanto trambusto fa'.
Tutto fuori è sparso e disperso dal  vento
Così come i pensieri vagano
ai venti sconosciuti che governano 
l'instabilità del mio volere.
Troppe poche volte mi impongo 
di andar lì fuori 
a farmi muovere dalle piccole tormente
dell'inverno stagionale...
invece mi lascio tormentare da me.

Ma non mi arrendo a questo mal di mare


















familiarizzerò con questa... Terra!