venerdì 15 ottobre 2010

Tratti distratti

Esausto riposa...
rannicchiato sulla sua branda...
Scaricate le immagini
che lo tormentavano in forme colorate
di ombre e luce..

E così son stata creata
Con la naturale follia di un'allucinazione
impressa nella mente di un pittore...
e resa viva su tela..
Presto linee son diventate la mia casa
presto linee mi han reso queste sembianze...

Osservo nell'incompletezza bidimensionale della mia tela
il caos di un indomabile passione improvvisa..

E l'ipnotico desiderio di far parte di quel caos
Scivola la carcassa di colori che mi rivestono al di fuori dei miei confini
Senza emettere suoni lascio gradazioni tenue del mio rivestimento cromatico
ad ogni movimento...
In un leggero movimento simulo una carezza che lascia sul suo viso
un traccia leggera...

Continuo nell'esplorazione del caos...
si attenua la parte di me che sfiora le superfici..
ma c'è quella luce che mi guida...
inseguo il pallore dell'illuminazione di un raggio di sole..
che mi porta a sconfinare
ad di là delle mura...

La luce è ora molto più intensa
cambiano le superfici che mi circondano
il pavimento si fa' meno compatto
un enorme distesa di foglie e terriccio
è la mia nuova passerella...

scorgo poco distante
un piccolo lago incorniciato da alberi..
lentamente raggiungo la distesa d'acqua
e per la prima volta vedo un riflesso osservarmi nell'acqua
Incuriosita avanzo verso il riflesso
al contatto con l'acqua i colori che mi rivestivano
colorano in parte l'acqua che si raduna intorno me
ma in modo difforme...
Vedo ancora quel riflesso fisso a guardare
E io non voglio lasciarlo andare....

mi abbandono alle braccia dell'acqua
che mi congiungerà al riflesso...

Rimangono colori confusi
che disegnano una cangiante
ormai indefinita di colori
in una distesa acquosa...
che presto renderà inosservabili i colori.


sabato 2 ottobre 2010

L'altalena

Cigola in un leggero lamento
ad ogni lieve spostamento.

Sei là seduta in un leggero dondolare,
tra momenti di silenzio e un leggero fischiettare
In piccole smorfie ad osservare..
me che seria ti osservo,

Mi rubi un piccolo sorriso
nel ricordarti in quell'atteggiamento
sul leggero oscillare
di quell'altalena blu
che come te, ora non c'è più...

Migri da un ricordo
all'illusione di un sogno...
Ora non limiti più il tuo dondolare bloccandoti con le gamba,
ma come una bimba ti munisci del sorriso più felice che hai
e ti dai la spinta per dondolare davvero...

Quel sorriso invece di intensificare le rughe di nonna
resero il tuo viso più giovane...
e all'acquisto di velocità il tuo sorriso
diventa più reale..

i tuoi capelli da bianco intenso
acquistano una graduale colorazione più scura,
e inizi a ridurti di dimensioni nella seggiola...

Continui ad oscillare...
ridendo di gusto
inizi ad urlare :
"sono libera, e viva ora
perché guarda ora posso anche volare
quando fino a poco tempo fa' non ero libera più
neanche di camminare"

Con queste parole ti dilegui...
nell'immaginario di un sogno.
Anche se non ci sei più nella realtà dalla vita che mi rimane..
Ti sento ancora.