domenica 1 febbraio 2015

D' istanti a perdersi

Cullata dalla tregua della rassegnazione
del sapere che la distanza è tale da essere
 irraggiungibile..
Progetti che a fatica avevano preso forma,
ritornano nel cassetto,
chiuso e dall'apertura difettosa,
tale da demotivare ogni atto malinconico.

Stai li, fermo! 
con le tue quattro gambe che non sanno deambulare.
Ti farà compagnia la polvere che lascerò cumulare..

D'istanti andati ne ho piena la memoria
Li lascio confondersi nel mucchio di una misera storia

Per pranzo ho ospite la vita
che ride di gusto ad essere inseguita..

E mi torna indietro il tempo in cui
camminare è un esperienza nuova
e correre intorno a un tavolo
è girare il mondo...