venerdì 26 giugno 2009

strilla di silenzio

Con cura allevata,
nutrita
cresciuta
tanto da illudersi di essere amata
ma non erano per affetto le cure che riceveva.



Quelle attenzioni la resero presto
simile alla perfezione...
così dalla vita vera fu allontanata
e mantenuta a quella perfezione al freddo di un congelatore.

Un uomo...
vedendola in vetrina..
"Rosa perfetta"
pensò che fosse il dono ideale
per la lei che rivedeva nella perfezione di quella rosa.


Ma quel regalo non fu nemmeno considerato...
persino rifiutato....
gettato con un gesto.

Ed ecco che giace a terra
quando poco tempo prima si sentiva amata
persino fortunata...


ed ora che il vento la spogliava dai suoi petali
che accarezzando l'asfalto si allontanavano lontano...


Una ragazza passando da quella strada
dove vi era la rosa,
di alcuni petali denudata...
attratta dalla sua bellezza residua
la raccoglie per osservarla da più vicino...
ma distratta si punge a una spina...
e la lascia cadere di nuovo..una goccia di sangue dal dito feritoma dopo qualche istante torna a raccoglie quel fiore
con più attenzione...
portandoselo con se.


Stanca della giornata la govane donna se ne va a dormire.
Al risveglio...
Ogni cosa che la circonda le sembra strano..
anche se tutto è uguale a come è sempre stato...
lo sguardo si posa a quella rosa che sembrava osservarla


e poi al piccolo graffio che si era procurata...
ora quasi inesistente.

Si sente strana...la sensazione che qualcosa è cambiato
Squilla il telefono...
alza la cornetta ...e...


la voce non esce....


sente parlare dal'altra parte...


ma quella voce esprime suoni che non riesce a comprendere


riprova a parlare...nessun suono...però la voce dall'altra parte del telefono sembra essersi
silenziata d'immprovviso....
prova così ad urlare...
ma nessun suono sembra generare
esce fuori
prova di nuovo ad urlare tra la gente
ma niente
anzi tutti quanti smisero di parlare
e di emettere qualsiasi rumore...
anche se muovevano dispertamete le labbra

non riuscivono più a parlare
solo in silenzio ora poteva strillare.

lunedì 8 giugno 2009

Segni Delebili

Svanirò perchè no...
in fondo basta non farsi più sentire
smettere di comunicare
di mentire
e farmi del male...
Svanire correndo lontano
lasciando una scia sulla sabbia
che i venti, il mare o il passaggio di altri
potrà cancellare
e male non potrà creare
in quanto segni non te ne ho lasciati...


mercoledì 3 giugno 2009

I passi dell'abbandono



E' bastato poco per lasciarmi andare
difficile è stato ritornare
dopo che L'evanescente presenza di vita passata..

è diventata assenza


E di nuovo ho camminato
verso un errore annunciato
avvicinandomi inesorabilmente

alla mia maledizione di sempre
quella che ho scritto da sola
con l'inchiostro viola
di notti insonni




Fili invisibili mi avevano fatto camminare
quasi sollevandomi da terra
poi mi hanno fatto inciampare.




Ed eccomi come un fazzoletto usato
gettato tra le braccia del vento


che mi tatterrà sospesa
il tempo di ritrovarmi a terra
per poi rotolare tra altri rifiuti

Forse spiccherò un altro leggero volo...
sempre più logorato dal tempo


e da tutto quello che ne fa' da contorno


E' bastato poco per lasciarmi andare
ancor meno per non vedermi più ritornare...
..Dispersa...
...tra i passi dell'abbandono.