venerdì 27 marzo 2009

EdERA

la terra ha eseguito
il suo folle ballo a lungo proibito



A ritmo dell'ira
della forza allo stato puro
...Il panico...
e nessuno è più al sicuro...
Non arresta il suo movimento...
falle nel pavimento...
Il vento alza polvere..
portando nell'aria frammenti di quel che era solido suolo



...

Ed ora passate le urla di panico
e il frastuono
la terra, ora stanca
ritorna a riposare
come se nulla fosse...




...

Case ridotte in cumoli di macerie
palazzine tranciate a metà
gli occhi dei pochi supersiti
possono vedere residui di arredamenti
spogliati dalle pareti,
foto incorniciate spuntano dalle macerie
automobili ferme in uno scontro...




Ora tutto è fermo nella quiete
in un fermo immagine del caos.


Nuvole di pioggia in compassione
iniziano a bagnare la terra frastagliata
goccie leggere sempre più forti
iniziano a svegliare
la vegetazione dormiente
che lentamente appare
pian piano coprendo
dove andava nascendo...
ed Edera si fa sostegno
di edifici ormai dimezzati
e ormai disabitati

domenica 15 marzo 2009

...oltre...

ferma a guardare la realtà sono stata fin troppo
le esitazioni, i tanti timori...
ma ho scorto un sentiero
ed è ora di proseguirlo.

E' il momento di vedere
cosa c'è oltre a quella apparenza che ho chiamato realtà per troppo tempo
e scoprirne una nuova...


Scavalco il primo ostacolo...
con molta cautela poggio il primo piede
e del terriccio precipita giù per lo strapiombo...
ma sembra comunque stabile..
prendo coraggio e poggio anche l'altro piede:
Ci sono
...sono all'inizio del mio sentiero...
devo stare attenta ci vuole poco per cadere...
mi sorreggo allle roccie e a passi lenti mi dirigo nell'unica direzione consentita
di tanto in tanto altro terreno cadeva
tenedomi allerta...
il sentiero sembra sempre più stretto...
fino a trovare una roccia che ostacola il mio passaggio oltre
ma come comparso dal nulla....
...un ponte...unica fonte di fuga....

Non mi sembra molto stabile
ma è l'unica strada per andare avanti...
prendo fiato per farmi ancora una volta coraggio...
mi guardo ancora una volta indietro
il sentiero percorso...
e poi volgo lo sguardo a quello da affrontare
chiudo gli occhi un attimo....
e avanzo a piccoli passi...
cercando punti di stabilità
imponedomi di non cedere alla paura
un passo alla volta
...un percorso che sembra interminabile






Arrivata alla fine del ponte...
ad accogliermi una serie di alberi
e un tappeto di foglie rossiccie...


stanca...
ma curiosa decido di fare anche qualche altro passo...
solo per vedere quel che c'è
oltre un enorme masso
e mi ritrovo davanti ad un luogo incredibile
ormai però sono esausta
mi siedo all'ombra di un albero in fiore
e accarezzata dai petali
mossi dal leggero vento
mi addormento...


domenica 8 marzo 2009

Ad occhi chiusi

Chiudi gli occhi e guardami
guardami come un cieco
attendendo con mano tesa
la mia che ti guidi
a far la mia conoscenza
cercando in parole e silenzi
espressioni e sensazioni
percependo meglio gli odori
Guarderai così la mia essenza....

e non l'apparenza
Chiuderò gli occhi per guardarti
tenderò la mia di mano
aspettando che mi guidi alla tua conoscenza

ascoltando silenzi e parole
inebriandomi del tuo odore


ora apri gli occhi...
è tutto finito era un sogno
e non può essere infinito

domenica 1 marzo 2009


Ed è buio e stretto qui dentro
chiusa tra angoscie e paure
vacillano le poche cose sicure....
alla luce debole di una serratura
di questa mia armatura
che mi difende
e mi offende..
e non mi rende ciò che sono diventata
e qui mi tengo intrappolata
fin quando riacquistate le forze
sarò pronta a stradicare la serratura
ed uscire da questo forziere